Road Bike
Con il sole fra i raggi nella valle del "Giro"
Ci sono alcuni buoni motivi per scoprire subito una valle innamorata delle ruote strette: i 50 km della Pista Ciclabile delle Dolomiti, la salita di Pampeago che si è tinta di rosa per ben cinque volte nel corso degli ultimi anni e la Marcialonga Cycling Craft che è oramai nel cuore degli appassionati di ciclismo.
Quando l’inverno si avvia verso il tramonto, si inizia a riconquistare strade e montagne, rispolverando la bicicletta e la voglia di pedalare.
La Val di Fiemme invita ad immergersi nel paradiso naturalistico del Gruppo del Latemar e del Parco Naturale di Paneveggio Pale di S. Martino pedalando tra panorami ineguagliabili.
La valle è attraversata dalla Pista ciclabile delle Dolomiti che la collega alla Val di Fassa. Si può pedalare per circa 50 km, da Molina di Fiemme fino a Canazei, con un dislivello di appena 600 metri.
Essa è il punto di partenza ideale per i ciclisti che vogliono scaldarsi prima di affrontare una salita sui passi dolomitici. Dalla ciclabile partono tour su strada che si estendono fino ai quattro passi dolomitici del Sellaronda, alla Marmolada, al Catinaccio e al Passo Rolle. Proprio qui, al cospetto delle Pale di San Martino, è stata posta una stele dedicata al grande Gino Bartali. Scendendo di quota, due mete amate soprattutto in primavera ed in autunno, sono il Lago di Levico ed il Lago di Caldaro.