Colpi di scena… e di tamburo. Atteso il musical Made in Fiemme

27/05/2016

Il musical Made in FiemmeIl tamburo ritrovato” coinvolge 200 artisti per celebrare i 200 anni della Banda Sociale di Tesero. Andrà in scena fra i prati dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero il 15, il 16 e il 17 luglio 2016, alle 21.15.

Foto di Massimo Vaia

Il musical dura circa un’ora e mezza, avvalendosi di scenografici contributi multimediali. Sul palco si alternano bandisti, attori, cantanti-attori, coristi, voci bianche, ballerine e comparse.

Se in Italia è il primo musical per orchestra di fiati, in Val di Fiemme è uno show senza precedenti. Lo spettacolo, infatti, restituisce una storia di speranza, solidarietà e determinazione del popolo fiemmese, durante le invasioni napoleoniche.

“Non c’era bisogno che i francesi-napoleonici portassero in Val di Fiemme gli ideali della Revolutiòn: liberté, fraternité, egalité. La valle era già da secoli una piccola repubblica”. Massimo Cristel, presidente della Banda Erminio Deflorian di Tesero, in poche parole sintetizza il significato profondo del musical.

Queste guerre hanno segnato un’epoca di radicali mutamenti per la Magnifica Comunità di Fiemme e i suoi Vicini che fino ad allora avevano vissuto 700 anni di pace.

La trama rivela che lo spirito solidale e l’autonomia fiemmesi hanno radici lontane, così come il senso di ospitalità.

Tutto inizia con un ragazzo dei giorni nostri che trova in soffitta un vecchio tamburo, per la precisione, l’ultimo tamburo francese che ha suonato in Val di Fiemme. Mentre la zia del ragazzo prova a spiegare l’importanza di quel ritrovamento, il tempo si riavvolge e il tamburo inizia a scandire scene di guerra, talvolta per incoraggiare i soldati, talvolta per impartire ordini. Scenografie inedite proiettano il pubblico nel cuore di importanti vicende belliche e umane fra il 1796 e il 1813.

La sceneggiatura è frutto del lavoro a quattro mani che ha visto in prima fila il maestro della banda Fabrizio Zanon e il regista Michele Longo, con la collaborazione di Alessandro Arici e Luca De Marco.

La parte musicale, commissionata al compositore Luciano Feliciani, è in stile moderno ma ricrea alla perfezione le atmosfere e i sentimenti dell’epoca. Il coro è stato preparato dal maestro Alberto Zeni, mentre Angela Deflorian ha creato le coreografie.

“Abbiamo prodotto anche un dvd - annuncia Massimo Cristel - che potrà essere uno strumento didattico per far conoscere quel periodo storico alle nuove generazioni”.

I biglietti del musical sono in vendita alle Casse Rurali di Fiemme e online www.primiallaprima.it al prezzo di 13 euro (7 euro per under 14).

IL MUSICAL IN NUMERI

65 musicisti bandisti

60 coristi

20 bambini coro voci bianche

15 attori

12 cantanti-attori

10 ballerine

20 location storiche

20 volontari

160 ore di prove

30 ore di registrazione audio

80 ore di registrazione video

3 spettacoli (13-15-16 luglio)

2000 e oltre spettatori previsti

2000 copie del dvd 

Regia: Michele Longo

Service audio e luci: GEST di Trento

Video e editing: Graziano Bosin e Manuel Morandini, Dolomiti TV di Predazzo

Riprese audio per dvd: Marco Olivotto

Fotografie di scena: Massimo Vaia e Narciso Recla

 

IL TAMBURO SCANDISCE

UN LAVORO DI OLTRE UN ANNO

“Un’emozione mai provata”. Fabrizio Zanon, maestro della Banda di Tesero, ha vissuto con grande passione la realizzazione del musical in questo anno e mezzo di lavoro. Ora, sulla soglia del debutto, lascia emergere il suo coinvolgimento emotivo: “È stato un grande momento di crescita per tutti i protagonisti e anche per me, perché è un progetto completo che ci vede impegnati a livello teatrale e cinematografico, oltreché musicale, ma anche perché è legato alla nostra terra. Ci siamo cimentati senza risparmiare energia e ne siamo stati travolti. Abbiamo fatto le ore piccole per girare le scene del dvd e le immagini utilizzate per la scenografia del musical. Sono stati tutti estremamente disponibili. E non sono mancati i momenti di ilarità quando abbiamo dovuto ripetere all’infino la stessa scena”. Ma è stato anche un arricchimento culturale: “È diverso che studiare a scuola la storia di Napoleone - precisa Zanon -. Noi l’abbiamo ripercorsa e ci siamo accorti che quasi nessuno sapeva cosa è accaduto nella nostra valle. Vivere questo entusiasmo collettivo per me è la realizzazione di un sogno, perché ciò che abbiamo condiviso sul campo ci ha uniti. Mi piace l’idea di aver restituito un pezzo di storia attraverso uno spettacolo piacevole e pieno di colpi di scena”.

Per Michele Vinante, musicista di basso tuba e vice presidente della Banda di Tesero, è stato un’incredibile viaggio nel tempo: “I costumi, la trama e le atmosfere ci hanno catapultato nella storia. Ogni tanto mi sembrava di tornare nell’Ottocento, poiché scoprivano la musica un pezzetto per volta, con tempi stretti, come avveniva quando gli impresari commissionavano opere ai compositori con poco anticipo. In passato capitava addirittura che il musicista scoprisse gli ultimi spartiti poche ore prima del debutto. È stata un’esperienza adrenalinica e appassionante. Via via scoprivano una musica sempre più coinvolgente e trascinante. Quando poi si è aggiunto il coro abbiamo compreso in pieno la potenza della composizione. La registrazione dell’audio, della banda e del coro, è durata 15 ore”.

“Ho cercato di creare una colonna sonora di forte impatto emotivo”, rivela il compositore del musical Luciano Feliciani. “Ispirandomi ai testi scritti dal regista Michele Longo, da Alessandro Arici e dal maestro Fabrizio Zanon, nonché ai bellissimi paesaggi della Val di Fiemme ed ai luoghi in cui questa storia si svolse, ho cercato di creare una musica che commenti le scene e leghi con un sottile filo rosso tutto lo spettacolo. La storia, principalmente drammatica e dolorosa, contiene anche altre sfumature, ora ironiche, ora più allegre e scanzonate, che smorzano la tragicità del racconto. A partire dal tema quasi ingenuo del ragazzo che ritrova il tamburo, sino al potente coro dei Tirolesi, passando attraverso scene di intenso lirismo, di grande drammaticità e impatto sonoro, per arrivare al finale di speranza, ho composto una musica diretta, spontanea, che provi a raccontare in note i sentimenti, le emozioni, le vicende del popolo di Fiemme e della Magnifica Comunità. Il tutto tenuto insieme dal vecchio tamburo ritrovato, protagonista nascosto, che solo ogni tanto si rivela, e il cui ritmo accompagna tutto il racconto. Il messaggio del musical è quello della solidarietà e della fratellanza, unito alla voglia di libertà e riscatto dall’ingiusta oppressione che, al grido ‘Vivi per sempre, Magnifica Comunità di Fiemme’ culmina in un grandioso finale”.

Il presidente della Banda di Tesero, Massimo Cristel, è onorato per queste pagine di storia restituite alla popolazione. “Direi che il progetto, ideato e messo in campo partendo praticamente da zero - spiega - e cercando di fare sintesi per arrivare a una proposta innovativa e suggestiva, è molto importante. Si tratta di riscoprire e far riscoprire l’interesse per quanto accaduto nella nostra valle in un periodo di grandi sconvolgimenti per l’intera Europa, portando alla ribalta la storia dei nostri antenati di fine ‘700 e inizio ‘800, riscoprendo come i valori della democrazia e della solidarietà fossero già allora pilastri della comunità di Fiemme”. La forza di questo musical è dimostrata anche dall’incredibile numero di enti, associazioni e persone che Massimo Cristel ha coinvolto.

Hanno lavorato assieme alla Banda realtà quali la Filodrammatica Lucio Deflorian di Tesero, il Centro Danza Tesero 2000, il Comitato rievocazioni storiche di Cavalese, il Piccolo Coro “Le Mille Note” di Tesero e vari cori di Tesero e di Fiemme. Le istituzioni che sostengono il progetto sono: la Magnifica Comunità di Fiemme, il Comune di Tesero, la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino-Alto Adige, il Consorzio dei Comuni BIM Adige - Vallata Avisio, la Cassa Rurale di Fiemme, la Fondazione Caritro, la Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino, l’Apt Val di Fiemme la Comunità Territoriale di Fiemme. “Possiamo dimostrare, ancora una volta - conclude con orgoglio il presidente - che anche da noi esistono potenzialità, capacità e professionalità per creare qualcosa di unico e di alta qualità dal punto di vista culturale. A tutti questi enti esprimiamo un sentito un ringraziamento per il sostegno e la fiducia accordata. Grazie di cuore a tutti i volontari che, a vario titolo, collaborano alla positiva riuscita di questo duplice ambizioso progetto (cvd e spettacolo dal vivo), ma in particolare voglio esprimere sincera gratitudine al regista Michele Longo, al maestro Fabrizio Zanon, al maestro Alberto Zeni, ad Angela Deflorian, ad Alessandro Arici e al nostro consulente storico Luca De Marco”.

Quali sono i momenti che ricorderà con maggiore intensità?

“Da bandista ricorderò le emozioni provate suonando la musica - che definirei sublime - del compositore Luciano Feliciani. Da presidente, invece, ricorderò anche il lavoro di squadra svolto dietro le quinte: mi ha fatto capire l’importanza di quanto stiamo facendo e portando a termine. Ho vissuto l’emozione di sentire che in paese, in valle e oltre, c'è grande curiosità per il dvd e per lo spettacolo live che porteremo in scena a Lago di Tesero nella seconda settimana di luglio”.

Le è piaciuto veder collaborare assieme alla sua banda, attori, coristi, ballerine e videomaker della Val di Fiemme?

“Senz'altro! È molto bello dar forma ad un progetto stimolante come questo, assieme ad un estratto del panorama culturale fiemmese: si condividono nuove esperienze ed emozioni, si impara a conoscersi, si affrontano ostacoli e problematiche cercando insieme le soluzioni. In altre parole: si cresce"!