La Sportiva: di padre in figlia

13/12/2019

La Sportiva: di padre in figlia

L’azienda della Val di Fiemme è stata premiata a Milano per aver saputo gestire al meglio il passaggio generazionale. Ha ritirato il premio Giulia Delladio, figlia del presidente e amministratore delegato Lorenzo Delladio.
 

Il 29 novembre 2019, al Centro Svizzero di Milano, la cerimonia del Premio “Di padre in figlio”, giunto alla nona edizione, ha visto l’alternarsi sul palcoscenico degli imprenditori delle aziende “Family Owned” italiane che hanno realizzato passaggi generazionali di successo. Fra i quarantasette i finalisti, ha selezionato i vincitori la giuria presieduta da Paolo Veronesi. Il vincitore assoluto, Antonio Carraro Spa, ha ricevuto il testimone da Donnafugata, vincitore della precedente edizione.

La Sportiva, azienda leader mondiale nella produzione di calzature e abbigliamento outdoor, ha ricevuto il premio per l’internazionalizzazione dedicato al passaggio generazionale in aziende, con una forte presenza sui mercati esteri, capaci di distinguersi sullo scenario globale.

Tra i fattori di successo che ha valutato la giuria:

  • l’introduzione di importanti innovazioni e profondi cambiamenti da parte della nuova generazione al comando;
  • la struttura organizzativa aperta a membri esterni alla famiglia;
  • la valorizzazione dei valori familiari e della storia imprenditoriale dell’azienda.

Fondamentale anche l’aspetto delle quote rosa che caratterizza anche La Sportiva, grazie all’entrata nel consiglio direttivo di Giulia Delladio, responsabile marketing strategico e figlia del Ceo Lorenzo Delladio.
Nelle piccole e medie imprese italiane il passaggio generazionale in rosa è raddoppiato negli ultimi tre anni, rivelando una maggiore attenzione all’ambiente e al contesto sociale. La Sportiva, ad esempio, ha pubblicato la nuova edizione del suo
bilancio di sostenibilità.

“È un riconoscimento davvero importante per la nostra famiglia, intesa come azienda formata da 360 collaboratori - ha dichiarato Giulia Delladio -. In questo momento convivono in armonia la generazione di Lorenzo, che ha aperto le strade all’internazionalizzazione con intuizioni di prodotto fondamentali per chi va in montagna, e la generazione che sta lavorando per trasformare la cultura calzaturiera costruita in 90 anni di storia, in quella di un brand capace di accogliere le nuove sfide globali. Si tratta della ricerca costante di un equilibrio dinamico fra tradizione, innovazione e attenzione al futuro dall’altro”.  

Durante la cerimonia, Silvia Rimoldi, responsabile del Centro di Eccellenza delle imprese familiari di Kpmg, ha sottolineato: “Nonostante esperti, analisti e osservatori dei mercati sembrino spesso dimenticarsene, le imprese familiari costituiscono una parte fondamentale dell’economia europea. In alcuni paesi europei infatti, esse rappresentano la maggioranza delle aziende, dalle piccole imprese costituite da due persone alle realtà imprenditoriali attive a livello globale”.