Biotopo di Lona Lases

Biotopo de

Composto da tre aree tra loro separate e molto diverse

Il Biotopo "Lona-Lases" comprende tre aree tra loro separate e molto diverse sotto l’aspetto degli ambienti presenti. Si tratta degli ultimi "lembi" sopravvissuti di una particolarissima situazione ambientale che un tempo esisteva, ben più estesa di oggi, attorno all’abitato di Lases e all’omonimo lago.

Percorrendo il sentiero C46 nei pressi del lago di Lases si ha la possibilità di osservare vari ambienti naturali del tutto particolari e di notevole interesse botanico e geologico: il biotopo a sud del lago, la Palù Redont e la Val Fredda con il fenomeno delle buche di ghiaccio. La Val Fredda è caratterizzata dalla presenza di fessure e cavità, poste alla base di un’antica frana, dalle quali fuoriesce continuamente aria fredda, che consente la formazione di ghiaccio durante tutto l’anno. Il fenomeno è spiegato dagli studiosi con la presenza di vie e canali d’aria che dalla zona alta e ripida del ghiaione scendono fino alla base, uscendo poi dal sottosuolo.

   

  • Tipologia: Torbiera, palude perilacuale, buche del ghiaccio
  • Comune: Lona-Lases
  • Quota: m 660
  • Superficie: 26 ha circa


Il sentiero di visita
L’ingresso al sentiero di visita del biotopo è collocato appena fuori dal centro storico dell’abitato di Lases, alle spalle della chiesa. Il percorso è "un anello", che si snoda lungo il territorio occupato dal biotopo per ricondurre alla fine della visita all’ingresso principale. L’intero percorso può essere portato a termine in circa tre ore, con passo tranquillo e tenendo conto di brevi soste per osservare, fotografare, scrivere e riposare. Il tracciato non comporta alcuna difficoltà tecnica. I tratti in salita sono relativamente dolci. Lungo il percorso sono indicati 16 punti di particolare interesse, in corrispondenza dei quali è collocata una tabella con una breve frase illustrativa.