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LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Per raggiungere il sentiero Geotrail Dos Capèl prendiamo la seggiovia da Gardonè fino a Passo Feudo: un viaggio con le gambe leggere, al riparo di una cupola protettiva, fino a 2200 m.
Arrivati a Passo Feudo, scendiamo leggermente a destra, lasciandoci alle spalle uno splendido rifugio a cui tornare per pranzo o a merenda. Il sentiero è sterrato, con un panorama immenso in cui la vista si perde sulle cime delle Dolomiti. La direzione è segnalata da frecce e installazioni: procediamo in salita fino alla prima postazione didattica! Ne incontreremo 13 lungo il sentiero: sono postazioni che aiutano ad orientarsi con curiosità nella storia geologica del Latemar.
Sembra di camminare all'indietro nel tempo: tra rocce che fanno risuonare un mare di 250 milioni di anni fa e strati neri di rocce vulcaniche.
Arrivati all'apice del sentiero, in cima al Dos Capèl, c'è un incredibile punto panoramico. Siamo a metà strada, ci aspettano altre scoperte fino al rientro con tappa al Rifugio Passo Feudo, per riprendere energie.
Al Punto Info a Gardonè potete chiedere il giocolibro “Geotrail Dos Capèl, mondo triassico” (€ 6,00) e uno speciale kit geologico che contiene una lente, un paio di occhiali, guanti e sacchetti per raccogliere qualche pezzetto di roccia. La passeggiata è libera, con o senza giocolibro. Ma se volete capire lo spettacolo naturale che state attraversando e divertirvi con i bambini il libricino è molto bello. Pieno di sfide coinvolgenti, una per ciascuna postazione didattica. Man mano che avanzate, risolvendo giochi e indovinelli accumulate punti e potete ripercorrere un pezzo di storia della terra.
Alla fine, rientrando a Predazzo, potete approfondire le vostre curiosità sui fossili con gli esperti del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo.
Il sentiero è all’aperto, in piena montagna, con minime zone d’ombra: è consigliabile una giacca antivento, scarponcini, un cappellino e crema solare.
Non indicato per i passeggini, consigliamo l'utilizzo di uno zaino portabimbo.