Siamo nel cuore del gruppo del Latemar, nelle Dolomiti Patrimonio Unesco, zone dalla bellezza disarmante.
La ferrata è solo una parte del percorso che, piuttosto affollato all’inizio, sarà decisamente meno frequentato nei pressi del sentiero attrezzato. L’escursionista attraverserà sentieri tra i pascoli, tratti ghiaiosi, grandi massi e scalini nel terreno e su roccia friabile.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Si continua sul sentiero n° 516 verso Forcella dei Camosci, (2.590 m) e si prosegue fino a raggiungere la Forcella dei Campanili (2685 m). Qui inizia la Via Ferrata dei Campanili (segnavia nr° 511) che porta al Bivacco Rigatti (2620 m).
Da qui, attraverso il sentiero nr° 18, si rientra dapprima verso la Forcella dei Campanili per poi arrivare al Rifugio Torre di Pisa e scendere infine alla cabinovia.
Gli impianti di risalita di Predazzo sono raggiungibili in autobus da tutti i paesi della Val di Fiemme
Gli impianti di Predazzo si trovano sulla strada che collega Predazzo con Moena (Val di Fassa).