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Parti dalla fontana a est del municipio in piazza SS. Filippo e Giacomo e segui Via Dellagiacoma fino alla fontana rotonda “Del Capocia”. Prosegui lungo Via Venezia e poi svolta a sinistra in Via Rizolai, tornando verso il centro storico: questa strada conduce in Via Dante, dove sul lato destro, nel mezzo di una piccola piazza, si può ammirare la fontana “Pintera”.
Non lontano da essa, in piazza Calderoni, è stata ricostruita una fontana circolare: da qui segui Via Indipendenza, una delle vie più ricche di storia di Predazzo, grazie ai suoi edifici ornati da dettagli artistici e architettonici unici. Sul lato destro, vale la pena fare una deviazione per la salita Viaröl e il Vicolo Canopi, un vicolo pieno di tradizione e atmosfera locale, che conduce di nuovo lungo Via Indipendenza.
Arrivati all’incrocio con Via Bedovina, si può ammirare la nuova fontana in porfido sul lato sinistro, prima di salire lungo la stretta strada che conduce alla fontana “Al Prenner”. Oltre la fontana, a sinistra, un antico passaggio pedonale costeggia l’edificio e scende nuovamente in Via Indipendenza. A pochi metri sulla sinistra, sul lato opposto, una bella casa gialla ha un passaggio stretto che conduce in Via Saronch e Via Mazzini: da qui, gira a destra e cammina verso le fontane “Vinella” e “Sief”, poi torna indietro e svolta in Via delle Rogge, che conduce a una piccola piazza dominata da un vecchio travai (una testa di legno usata per immobilizzare i cavalli per ferrarli) e da un’altra fontana storica.
Scendi lungo Via Minghetti fino all’incrocio a sinistra con Via Vardabasso, dove si trova la fontana “Molìn”; alla fine di questa breve strada, accanto alla biblioteca, una targa con fotografie in bianco e nero ricorda la fontana di “Barancio”, il leggendario bar di Predazzo in voga negli anni Sessanta. Attraversa la strada e sali lungo Via Cavour fino alla fontana “Pinzan”, la più grande della Val di Fiemme, caratterizzata da due volti scolpiti, ognuno con uno spruzzo che versa acqua. Da lì, torna verso la piazza principale su Via Garibaldi: l’ultima fontana del percorso si chiama “della Valghera” e la targa accanto ricorda alcune fontane ormai non più esistenti, utilizzate anche per il lavaggio dei panni.
Lungo tutto il percorso, accanto a ogni fontana, una targa informativa spiega la storia della fontana e include alcune foto storiche del paese.
Ritira la mappa gratuita del percorso delle fontane all’Ufficio Turistico di Predazzo.