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Giro del Latemar - Tour 930

Tesero, Predazzo
Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
4:30
in ore
Lunghezza
37.2
in km
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Un itinerario completo, ricco di suggestivi panorami sulle Dolomiti del Latemar e del Catinaccio. Il passaggio vicino al cristallino Lago di Carezza, perla incastonata tra boschi di abeti, è davvero memorabile.

Il grande vantaggio di questo favoloso itinerario è dato dal fatto che gli impianti di risalita permettono di superare gran parte del dislivello. Il percorso si snoda tra pascoli alpini e graziose baite, prati e boschi rigogliosi, al cospetto di imponenti pareti dolomitiche. Da ottobre 2018 si attraversano anche ampi spazi aperti, testimonianza del passaggio della Tempesta Vaia. Il percorso si svolge parzialmente sul territorio della Provincia di Bolzano. Su quel tratto le tabelle hanno la dicitura Latemar Ronda ed il numero 354.

Ulteriori informazioni e link utili

MAGGIORI INFORMAZIONI:

APT Val di Fiemme - Tel. +39 0462 241111 - www.visitfiemme.it   

MontagnAnimata - Tel. +39 0462 884400 - www.montagnanimata.it  

Dati percorso
Medio
Lunghezza
37,2 km
Durata
4 h 30 min
Salita
350 m
Discesa
1.480 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
2.169 m
Punto più basso
1.040 m
Consiglio dell'autore

Adatto anche a E-MTB. Trasporto biciclette su cabinovia + seggiovia € 6,00.

Indicazioni sulla sicurezza

IMPORTANTE

La viabilità su tutti i percorsi è in entrambi i sensi di marcia, prestare sempre attenzione al transito di altri veicoli e alla presenza di persone. I percorsi non sono ad uso esclusivo delle biciclette. A seguito della tempesta Vaia (ottobre 2018) le strade forestali sono utilizzate da mezzi pesanti per la lavorazione ed il trasporto del legname. 

CODICE DI COMPORTAMENTO PER UN BIKING SOSTENIBILE  

  1. Pianifica la tua uscita
  2. Dai sempre la precedenza agli escursionisti a piedi
  3. Rispetta la segnaletica stradale, fermati ai semafori e non andare contromano.
  4. Non abbandonare mai i percorsi segnalati, non percorrere sentieri chiusi
  5. Rispetta la natura, il sentiero, le piante e gli animali
  6. Non abbandonare i rifiuti
  7. Rispetta la proprietà pubblica e privata
  8. Non viaggiare solo/a in zone isolate  

INDOSSA SEMPRE IL CASCO!

Le informazioni contenute in questo scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche. 

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Abbiamo istituito un sistema di monitoraggio periodico della manutenzione/percorribilità dei sentieri e della relativa segnaletica, ma non possiamo garantire una verifica in tempo reale degli stessi. APT declina pertanto ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose che possano verificarsi a seguito dell’inagibilità dei percorsi determinata da cause di forza maggiore o dalla mancanza di segnaletica causata da atti di vandalismo, eventi atmosferici avversi o altre circostanze al di fuori del ragionevole controllo di APT, e/o non imputabili a dolo o colpa grave di APT.

Punto di partenza
Predazzo - impianti di risalita Latemar MontagnAnimata
Indicazioni

Questo percorso circolare attorno al massiccio del Latemar regala suggestivi panorami dolomitici.

Punto di partenza è Predazzo dove, grazie agli impianti di risalita (aperti da metà giugno a metà settembre), si raggiunge senza fatica Passo Feudo. Da qui ci si dirige in discesa verso Obereggen su tratti di sterrato, alternati a tratti di asfalto.

Raggiunta località Bewaller si prosegue su strada sterrata pianeggiante fino ad uno dei laghi più belli delle Alpi; il Lago di Carezza è una perla incastonata fra gli alti abeti e rispecchia nelle sue calme acque le bianche guglie del Latemar. Dal Lago di Carezza ulteriori 4 km di progressiva salita conducono a Passo Costalunga. 

Superato il passo, svoltare a destra in direzione Malga Secine e proseguire sulla strada sterrata in discesa fino a raggiungere l'abitato di Moena. Da qui imboccare la comoda pista ciclabile che in breve tempo riporta al parcheggio degli impianti di risalita di Predazzo.

 

Lungo la strada forestale che collega il Maso Bewaller con il Lago di Carezza si trovano le indicazioni per il Latemar Ronda- 354; questa variante del tour porta il biker a pedalare sotto le imponenti pareti del Catinaccio. Maggiori informazioni https://carezza.it/it/ajax-activity#5467 

 

Mezzi pubblici

Possibilità di raggiungere gli impianti di risalita "Latemar 2200" con gli autobus di linea "Trentino Trasporti" che da Predazzo portano a Moena e in Val di Fassa. La fermata è agli impianti di risalita.

Come arrivare

Punto di partenza sono gli impianti di risalita "Latemar 2200" situati dopo il paese Predazzo sulla strada che porta a Moena. Da qui si sale al Passo Feudo utilizzando la cabinovia e la seggiovia che sono predisposte per il trasporto delle mountain bike.

Dove parcheggiare

Numerosi parcheggi sono a disposizione alla partenza degli impianti di risalita.

Cosa portare con sè durante un escursione in bicicletta? 

  1. scorta d'acqua adeguata in base al proprio fabbisogno (considerate temperatura, possibilità di rifornimento, durata del percorso)
  2. snack (per esempio, frutta secca o barrette)
  3. giacca antivento e antipioggia
  4. maglia e calze di ricambio
  5. crema solare
  6. occhiali da sole
  7. guanti da bici
  8. mappa o dispositivo gps
  9. kit di primo soccorso
  10. kit di riparazione bici per rimediare incidenti meccanici

Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.

Il numero unico di emergenza è 112

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