APT Val di Fiemme - Tel. +39 0462 241111 - info@visitfiemme.it - www.visitfiemme.it
Pampeago - Tel. +39 0462 813265 - info@latemar.it - www.latemar.it
L'itinerario non è soggetto a valanghe, quindi è accessibile anche dopo abbondanti nevicate.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Ricorda, la stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti e spostamenti improvvisi e imprevedibili. Controlla sempre le condizioni valanghive locali prima di partire e assicurati di raccogliere tutte le informazioni possibili sulle condizioni attuali dalle Guide Alpine locali. I tracciati GPS sono solo indicativi dei percorsi più classici ma non devono essere seguiti ciecamente senza prima verificare le condizioni attuali dei pendii e del terreno. Un'orientazione corretta può essere a volte problematica lungo i tratti più alti di questo percorso a causa di nebbia o nuvole basse.
Da Pampeago prendi prima la seggiovia Agnello e raggiungi il rifugio Agnello.
SALITA Dal termine della seggiovia, sul lato destro (ovest) dell'arrivo (2180 m), un cartello indica il sentiero che porta a La Porta e al Baito della Bassa. Con le tue ciaspole indossate, segui la grande cresta, scendendo leggermente all'inizio. Poi, dopo una serie di saliscendi, raggiungerai il Baito della Bassa (2168 m). Una breve sosta al rifugio ti permette di ammirare le Pale di San Martino e la catena del Lagorai. Da qui continua a camminare verso ovest, salendo fino alla piccola collina di fronte a te coperta di pini mughi fino alla cima del Dos dei Branchi (2274 m).
DISCESA Sullo stesso itinerario.
Abbigliamento invernale caldo e impermeabile. Maglietta di ricambio, guanti, cappello di lana, occhiali da sole, crema solare, acqua, snack, scarponi da montagna e bastoncini da trekking.
È OBBLIGATORIO portare con sé un kit di soccorso valanghe composto da ARTVA, sonda e pala.