Mangiare in alta quota
Quel gusto “verticale” del rifugio di montagna
Sarà l’aria cristallina, il movimento o il relax, ma in montagna sembra più facile percepire sapori e profumi. Ecco perché il pranzo in un rifugio d’alta quota si trasforma in una festa del sapore. La gastronomia dei rifugi di Fiemme sorprende per qualità e originalità. Anche sopra i mille metri, infatti, vale la regola del chilometro zero. Sono sempre più numerosi, inoltre, i rifugi pronti a soddisfare il palato dei vegetariani.
Fra i piatti della tradizione è quasi doveroso assaggiare:
- Gli strangolapreti con burro fuso di malga
- Gli spätzle panna e speck
- I tortelli di patate con affettati e formaggi
- La tosela ai ferri
- La polenta con il formaggio fuso e i funghi
- Lo stinco con la polenta
- La lucanica o la carne salada con i fagioli
- Il carré affumicato con i crauti
- Il goulash con i canderli
- Le patate saltate con lo speck e l’uovo
- Le torte Sacher, Linzer e le crostate di marmellata
- Lo strudel di mele con la crema calda
- Le fortaie con la marmellata di mirtilli o di ribes
- Lo yogurt di malga con i frutti di bosco